CONTATTI: +39 349 7557593 | info@contesteco.com

Interivsta a Mauro Pispoli per Contesteco 2024

Ci stiamo ormai avviando verso gli ultimi giorni disponibili per iscriversi e partecipare alla nuova edizione di Contesteco, il contest d’arte e design sostenibile + eco del web prologo del progetto Fai la differenza, c’è… Il Festival della Sostenibilità. Il contest entrerà poi nel vivo questa estate con l’esposizione delle opere finaliste - scelte dalla Giuria Qualificata - nell’ormai consueta e familiare cornice del Centro Commerciale Euroma2.

Se anche tu sei un Artista professionista o un Appassionato d’arte e vuoi contribuire con la tua vocazione artistica a promuovere la cultura della sostenibilità, a far comprendere meglio il concetto di sviluppo sostenibile e a diffondere i valori del recupero, del riciclo e del riuso, puoi scoprire qui come iscriverti alla nuova edizione di Contesteco. Ma ricordati che il termine ultimo per farlo è il 21 Aprile
Intanto, proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta di Contesteco con le interviste agli artisti di riciclo creativo che stanno esponendo le loro “personali/collettive” nell’ambito del progetto Contesteco Experience. Dopo averi intervistato Laura Buffa, Norberto Cenci, Madia Cotimbo, Tiziana Pecoraro, Patrizia Genovesi, è la volta di Mauro Pispoli

Mauro Pispoli nasce a Firenze nel 1956. Il suo percorso inizia all'Istituto d'Arte di Porta Romana, dove si diploma in grafica pubblicitaria. Animato da una passione incrollabile per il proprio mestiere, diventa Art Director in diverse agenzie tra Firenze e Milano. Nel 1989, intraprende una nuova avventura fondando il proprio studio. Attraverso innumerevoli campagne - sia in Italia che all'estero - si fa strada nel mondo della comunicazione. Mauro non si limita al solo ambito del design visivo, ma si spinge anche oltre esplorando il territorio dell'arte. La sua opera si concentra sulla ricerca dei miti contemporanei e sull'ideale di un mondo migliore, utilizzando il linguaggio e gli strumenti della cultura di massa. Il "vecchio cartone" diventa così un ingrediente prezioso nelle sue creazioni, un simbolo della sua attenzione per l'ambiente e l'industria del riciclo. Mauro Pispoli ha partecipato già ad altre edizioni di Contesteco, vincendo l’edizione 2021 per la categoria Artisti professionisti. Sempre nell’ambito di Contesteco, ha poi ricevuto nel 2022 il riconoscimento speciale UOZZART e si è classificato 3° sempre nella categoria Artisti professionisti nel 2023. L’ha intervistato per voi Simona Zilli.

Per Contesteco Experience hai portato alcune delle tue opere realizzate con tecnica collage e tecnica mista. Puoi raccontarci quando hai iniziato a lavorare sull’arte del riciclo?

Tutto è cominciato che ero molto giovane. Ho studiato per fare il grafico, quindi tutto è iniziato facendo il grafico pubblicitario. Andavo spesso a vedere i lavori di stampa, e ho iniziato a notare una tale quantità di carta che veniva mandata al macero. Da lì è nata la mia idea di dare una seconda chance alla carta e il cartone. Negli anni 70’ e 80’, l’arte del riciclo non c’era, non esisteva neanche la parola ecologia, e quindi non si era molto attrezzati inizialmente. Ora che il green è diventato molto importante, sono stato riconsiderato e ne sono molto orgoglioso.

Ci hai portato due opere in esposizione per Contesteco Experience, una si intitola “Red shoes”, e l’altra “A bocca chiusa”. Cos’hanno in comune?

Le opere che ho portato in realtà sono sei.  Quelle a cui ti riferisci, sono due lavori che sono stati fatti contro la violenza sulle donne. “Red shoes” è stato realizzato circa sei anni fa, e ho preso ispirazione da una bellissima canzone di Kate Bush degli anni 90’, che in realtà non parla di violenza sulle donne ma parla di una ragazzina che usa delle scarpette rosse per ballare. Le scarpe rosse sono diventate un simbolo internazionale contro la violenza sulle donne. Un’artista messicana - credo nel 2009 - ha fatto un’installazione con 33 scarpe rosse, e da lì è partito questo simbolismo. L’altra opera intitolata “A bocca chiusa”, l’ho realizzata da poco dopo essere andato a vedere il film di Paola Cortellesi “C’è ancora domani”. Il film parla di violenza sulle donne, ma soprattutto dei diritti che hanno le donne. Non ho fatto altro che accentuare sul volto della Cortellesi con dei miei interventi, una violenza che subisce quasi quotidianamente nel film dal marito.

Puoi parlarci anche di un’altra opera che hai portato per Contesteco Experience, intitolata “Brothers in arms”?

Quest’opera prende ispirazione da una celebre canzone dei Dire Straits, alla quale sono molto affezionato e che parla di fratelli in armi e in guerra. Praticamente questo è un lavoro che ho cominciato ad immaginare quando è iniziata la guerra tra Russia e Ucraina, e sul come tante ragazze e tante donne sono state costrette a partecipare, loro malgrado, a questa assurda guerra. L’opera vuole quindi fare riflettere anche sulla condizione della guerra.

Clicca qui per vedere il video dell'intervista a Mauro Pispoli.

Partecipa anche tu a Contesteco, il contest d’arte e design sostenibile + eco del web, che per questa nuova edizione 2024 propone un concept davvero particolare - al quale è necessario ispirarsi per iscriversi - e che è:  “… e se dopo il covid-19 e le guerre in corso, arrivassero gli Alieni?". Puoi saperne di più qui

Ricordati che puoi iscriverti e inviare la tua opera entro e non oltre il 21 Aprile!
Scopri qui il regolamento del contest, e continua a seguirci sulle nostre pagine Facebook e Instagram.

Management Creare e Comunicare | Coding by Digitest.net
Package Gemini - Ver. 2.0.6



Contattaci