Appassionati d'Arte

La parola RIFIUTO dal doppio significato: in senso materiale di SPAZZATURA e in senso verbale di NEGAZIONE.
Mi RIFIUTO di degradare, di deturpare, di deteriorare.
Il vecchio frigo, sversato nel parco, diventa portatore sano di un messaggio sociale che è ben lontano dalla sua "naturale" funzione.
Non conserva più alimenti ma qualcosa di immateriale che diventa concreta se ci credi.
Il bozzolo si sta schiudendo e il germe sta per prendere vita.
Aprire le ante nel momento propizio per contaminare a tutte le latitudini rendendo giustizia alla nostra sorella terra. Pace con lei e pace con noi stessi.

I simboli della speranza. Le colombe che sovrastano il nostro pianeta con un ramoscello di ulivo, il simbolo del giubileo che ha come obiettivo la pace e le mani alzate dei tanti bambini che chiedono di vivere nella gioia e nella serenità e non in una terra martoriata da guerre e ostilità.
Il brano poetico che accompagna le immagini è il fondamento, nonché il sostegno, di tale richiesta, una richiesta disperata che purtroppo è sempre meno ascoltata!

Il giubileo 2025 e il distopico sopravvento della natura sono due eventi che viaggiano insieme. Un invito urgente alla cura del nostro pianeta e a riscoprire quel che di sacro ognuno di noi possiede. Questo fotomontaggio vuole proprio invitare a una riflessione: quella di costruire un percorso ricco spiritualmente e un futuro più sostenibile e verde.

La natura prima o poi si riprenderà quello che era suo.
Le guerre finiranno e finalmente tutto tornerà come prima.
“La figura della donna alla base dell’albero, sembra quasi essere fagocitata e resa parte del tutto. La Natura ci riconquista? O forse anche questa è vista come l’ennesima guerra?”

Cielo, Sole,Luce, Acqua: elementi indispensabili alla vita sul nostro pianeta. Un cielo azzurro indice di purezza, il riflesso luminoso ed il calore di un raggio di sole, una goccia d'acqua che si stacca da una stalattite di ghiaccio per effetto del calore. La goccia colta dallo scatto nell'attimo del suo distacco dal ghiaccio. L'attimo dello scatto coglie gli elementi della foto che rappresentano sostenibilità, rigenerazione, vita.
La vita dell'uomo e della natura in contrapposizione alle guerre ed alle sofferenze. La purezza della natura del cielo e dell'acqua in contrapposizione alla distruzione dell'ambiente. Ecosostenibilità e rispetto del mondo in cui viviamo, il messaggio di Papa Francesco sul rispetto e l'amore per l'ambiente che, nello stesso tempo, è amore per Dio e per le sue creature.

Partendo dalla parola GUERRA, identificativa dell'attuale condizione planetaria, ed intervenendo quasi chirurgicamente sulle lettere che la compongono, l’artista ha realizzato una sorta di vademecum in cui si definiscono le azioni essenziali da attuare con urgenza al fine di raggiungere la tanto sperata quanto fondamentale PACE.
La scelta concettuale di mostrare graficamente gli effetti di tali indicazioni direttamente sulle lettere, diviene metafora dell'azione concreta sulla realtà, definendo e mostrando così le tappe di un comune iter operativo di trasformazione e di impegno possibili.

Nel cuore di un'epoca segnata da tensioni politico/sociali internazionali, la pace è una realtà che non va solo sognata o consigliata. La pace è un’azione che va compiuta, diffusa e praticata. La pace va seminata in ogni piccola azione quotidiana e ognuno di noi può diventare un portatore, una portatrice di pace. Iniziando nelle nostre case, nei nostri quartieri, nella nostra città, per poi propagarsi nel mondo. La pace nasce come azione singola per diventare un movimento collettivo. La pace è il risultato di un’azione. Accendiamo la pace: illuminiamo l’ombra con la forza e la bellezza della natura.
Il simbolo della pace è stato creato nel 1958 da Gerald Holtom ed è diventato popolare durante la Campagna per il disarmo nucleare. Il simbolo è stato creato combinando le lettere N e D dell’alfabeto semaforico navale che stanno per Nuclear Disarmament (disarmo nucleare).
“Accendiamo la pace” è una lampada di legno di riciclo, con resina gommalacca (di origine naturale) e petali di fiori essiccati. E’ una lampada per ricordarci che la pace non è un sentimento, ma un’azione da compiere.
Accendi la pace e illumina il futuro con il potere della natura.
Il video parla di due esseri umani. Uno appare triste e bianco (è il primo ad apparire).
Il suo colore bianco identifica il vuoto interiore. Il secondo appare è rosso.
L’essere rosso, guarda l’essere bianco, e si accorge della sua miseria.
L’essere rosso tende la mano all’essere bianco, le mani si stringono.
Un po’ di rosso passa al primo uomo. Ora non è più vuoto come prima, l’altro gli ha
donato un po’ di sé per aiutarlo.
Il passaggio di colori identifica lo scambio di valori tra i due esseri umani.

Protagonista è la Terra. Appare coperta da un velo nero ed avvolta da filo spinato macchiato di rosso. Due mani agli antipodi cercano insieme di aprire un varco tra il velo ed il filo spinato, scoprendo l'azzurro del pianeta.
Le mani, metalliche e non umane, sono la volontà dei giusti di salvare il pianeta. Il metallo rappresenta la tecnologia che i giusti di tutto il mondo utilizzano per cercare di salvare il pianeta dai malvagi che continuamente lo maltrattano negandone la delicata importanza per l'umanità.
I fili, spinati e sporchi di rosso, sono le guerre ed il sangue versato, sangue di tutte le creature coinvolte, non solo umane. Alcune spine hanno le sembianze di piccoli uomini.
Il velo nero, di plastica derivato da un sacco per l'immondizia, rappresenta l'inquinamento del pianeta in tutte le sue forme. La tavola nera è lo spazio, l'universo che accoglie un pianeta tanto singolare.

“Specie in via di estinzione” (Endagered species) è un'idea che nasce dalla lettura di un articolo dove viene denunciata l'invasione delle microplastiche nell'Artico.
Nell’elaborato le bottiglie di plastica rappresentano giganteschi iceberg in collisione con un ormai vano tentativo di fuga dell'umanità.
Il progetto ha un titolo ardito: “Giovani in azione per la giustizia climatica”, gli alunni e le alunne della classe IV^AN, che hanno realizzato il video, sono stati sollecitati a interrogarsi su giustizia climatica, sviluppo sostenibile, pace e rispetto con lo scopo di diffondere consapevolezza e conoscenza di queste tematiche fra la società civile grazie alle attività svolte. Per fare questo, il progetto ha operato sui tre assi dell’Educazione alla Cittadinanza Globale: educazione formale, educazione non formale e educazione informale. Un richiamo è stato fatto a Papa Francesco che abbiamo accomunato a San Francesco, il video si conclude con un forte richiamo alla pace.