Bennewitz Beate - Titolo dell'opera: Non è un gioco

Bennewitz Beate - Titolo dell'opera: Non è un gioco

Rifiuti vari (gomma piuma, blister medicine, tavola wc, pezzi di plastica...) su pannello di legno

Allibiti, sconcertati e impotenti seguiamo l’andamento delle guerre nel mondo, da molti mesi anche abbastanza vicino a noi, e ci scandalizziamo soprattutto quando le vittime sono i bambini. Ammazzati dai grandi.
Nello stesso momento, nei paesi per fortuna risparmiati dai conflitti armati come qui da noi, molte persone non fanno altro che divertirsi a simulare la guerra, a giocare alla guerra. Proliferano attività come Softair per chi ama la natura e giochi di guerra virtuali per chi preferisce stare davanti ad uno schermo. Produciamo e regaliamo ai nostri bambini armi di plastica evidentemente “innocue”, tuttavia insegnando loro che è bello e divertente sparare e uccidere per gioco.
Non è così che può crescere una generazione nuova di persone che da grandi non ammazzeranno più i bambini.

Dimensioni

60 x 90 cm

Buffa Laura - Titolo dell'opera: Coltan 2020

Buffa Laura - Titolo dell'opera: Coltan 2020

Materiali di scarto: Cartone da imballo, carta pacchi, pezzi di bambola

“La Repubblica Democratica del Congo è uno dei maggiori produttori di minerali, ma le condizioni deprecabili in cui lavorano i minatori, e il coinvolgimento dei bambini nelle miniere artigianali costituisce una delle peggiori forme di lavoro minorile”. www.focusonafrica.info

Dimensioni

50 x 30 x 15 cm

Buggio Annunziata - Titolo dell'opera: Si è estinta la parola guerra

Buggio Annunziata - Titolo dell'opera: Si è estinta la parola guerra

Tecnica: collage con materiale di recupero su pannello di compensato 30x50, fogli di carta piantabile con semi di fiori. Inchiostri, pastelli, pennarelli, tempera d'oro.

(La storia del libro piantabile di Aleksander)

Un'idea utopistica e irrealizzabile, ovvero, l'estinzione della parola "guerra" e di tutti i suoi vocaboli dai dizionari, dai libri di storia, cancellando per sempre gli orrori contenuti in questa parola con le sue terribili conseguenze, e di questa non si avrà più memoria.

Dimensioni

30 x 50 cm

Ceccherini Christian - Titolo dell'opera: Adesso puoi vedere i pesci volare

Ceccherini Christian - Titolo dell'opera: Adesso puoi vedere i pesci volare

L’opera rappresenta un bambino che sprofonda nelle acque del mare circondato dai pesci che sembrano volare intorno a lui, l’espressione serena, nel silenzio dell’acqua, finalmente lontano dalla guerra trova pace, la pace eterna. Vuole rappresentare la tragedia della guerra nella sua forma più atroce, punta dritta al cuore, senza se e senza ma come il proiettile che lo ha colpito.

Dimensioni

20 x 20 cm

Cerella Patrizia - Titolo dell'opera: Un bambino che gioca è un bambino libero

Cerella Patrizia - Titolo dell'opera: Un bambino che gioca è un bambino libero

Un bambino che gioca è un bambino libero Il gioco, rappresentato dal pallone da calcio, è intrappolato in una gabbia/pilastro distrutto, come una maceria di un edificio esploso a causa di un'esplosione, ma c'è la possibilità di liberare il pallone e tornare a giocarci, per ridare il giusto ruolo ai bambini. I giornali narrano la fine della guerra nel 1945 in Italia, e vogliono essere un auspicio per tutti i conflitti in corso: questa barbarie deve avere una fine. Scultura tridimensionale originale composta da due parti, di cui una contiene l'altra. Il pallone è creato in dimensioni reali con struttura in polistirolo, cartapesta, cartone, pelle di recupero, resina a caldo, polvere di marmo, colori acrilici. La tecnica principale è il collage. La gabbia/pilastro ha una struttura in maglia di metallo piegata, rivestita con cartone ondulato, nastro di cotone, cartapesta manipolativa e non, quadricromie su carta comune, colori acrilici, polvere di marmo, la tecnica principale è il collage.

Dimensioni

Struttura esterna: 40 x 27 x 26 cm
Pallone: 20 cm di diametro

Genovesi Patrizia - Titolo dell'opera: No more violence

Genovesi Patrizia - Titolo dell'opera: No more violence

Stampa Fine Art

Abbiamo un dovere ineludibile nel proteggere i nostri bambini dalla brutale realtà della guerra, e ciò significa rifiutare categoricamente l'uso della violenza come strumento per risolvere i conflitti.

Nell'immagine, la figura di una donna piegata assume un potente significato, rappresentando coloro che si sottomettono alla violenza della guerra, che la temono e non la affrontano nella propria vita. Accanto a lei, un'altra figura simboleggia l'intera umanità che viene inevitabilmente devastata dalle conseguenze di questa scelta violenta.

Dimensioni

40 x 50 cm

Lo Giudice Antonino - Titolo dell'opera: Anime Pure

Lo Giudice Antonino - Titolo dell'opera: Anime Pure

L'opera è interamente fatta a mano usando foglie di palma essiccate e intrecciate componendo i vari soggetti, il tutto dipinto con colori acrilici. Il fondo del quadro è spoglio, arido come un territorio abbandonato. Il soggetto principale sono: i bambini rappresentati dal fiore bianco della calla che unisce la bellezza materna, il candore e la purezza; il pistillo giallo sta per calore, luce, la gioia che portano i bambini avvolti da un grande fuoco che rappresenta la forza di chi vuole dominare, sottomettere e infine, ci sono due grandi catene incandescenti che imprigionano il tutto, creando sofferenza e morte. Infine le foglie verdi, la speranza che termini quanto prima tutta questa sofferenza e orrore dovuta da vari conflitti nel mondo.

Dimensioni

Quadro compresa la cornice: 84,8 x 61,8 cm
Gli elementi che compongono l'opera sono al di fuori della cornice con un massimo di cm 19 e mezzo.

Marras Salvatore - Titolo dell'opera: Bucato

Marras  Salvatore - Titolo dell'opera: Bucato

''Bucato" rappresenta ciò che resta di una madre che ha perso i bambini durante la guerra. Il ricordo di un filo da stendere, che proietta la nera ombra dei panni sul volto inespressivo e paralizzato della donna.
La maschera è stata realizzata con carta stagnola su base in cotto da materiale di risulta.
Finiture in spago, fettuccia, colori acrilici, vernice per vetro e garza nera.

Dimensioni

20 x 16 x 6 cm

Pispoli Mauro - Titolo dell'opera: Pappagalli verdi

Pispoli Mauro - Titolo dell'opera: Pappagalli verdi

Sempre fedele al mio credo, ovvero quello di abbinare l’arte con la musica, il lavoro di quest’anno sulla guerra e i bambini è ispirato dalla canzone di Piero Pelù con il testo del compianto Gino Strada, questo lavoro abbina la mia creatività al collage, utilizzando come sempre carta riciclata (nel vero senso della parola, perché riuso il retro delle fotocopie
dismesse) cartone, imballaggi tra cui la cornice creata utilizzando l’interno del packaging di un tagliaerba, che ho trovato in un cassonetto vicino al mio studio, ovviamente immancabili sono le mie macchie fatte usando i fondi del caffè. Come vedete ora nel mio piccolo, oltre all’arte c’è anche la filiera del riciclo il tutto lo devo un po’ anche a Contesteco.

Dimensioni

53 X 53 cm

Sida Christian - Titolo dell'opera: La guerra vista negli occhi di un bambino

Sida Christian - Titolo dell'opera: La guerra vista negli occhi di un bambino

L’opera in concorso “La guerra negli occhi di un bambino” nasce dalla lettura del libro di Italo Calvino, “Il sentiero dei nidi di ragno”. Nello sfondo della guerra si muovono tutti i bambini, passati e presenti, vittime inconsapevoli delle conseguenze fisiche e politiche che si celano dietro gli scenari bellici. Lo shock e le trasformazioni emotive che si celano dietro a questi tristi momenti di vita, creano un disagio interiore che trasforma per sempre la vita di un bambino. Ciò che sta dietro alle assurde e immotivate cause è l’indifferenza dell’uomo di fronte al silenzio assordante delle conseguenze della guerra vista per l'appunto negli occhi di un bambino, alle cui spalle si mostra l’oscura presenza di adulti irresponsabili e privi di empatia.

Dimensioni

31 x 21 cm

Viola Cesarina - Titolo dell'opera: Life is 7 colours

Viola Cesarina - Titolo dell'opera: Life is 7 colours

Sullo sfondo, la riproduzione di una tavola pittorica in B/N, a testimonianza di un atto atroce di guerra, perpetrato verso vecchi, donne e soprattutto bambini.
In basso a ds, l'immagine-collage di un angioletto (particolare di scultura in San Francesco a Ripa, Roma) che si copre la vista con le mani, quasi a voler smentire la nostra fede nell'origine divina dell'uomo di fronte a tale violenza e... così anche la bambina che pronuncia un secco "No!" a quella vista.

Dimensioni

Quadro su cartoncino di 70 x 50 cm, con cornice di legno

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