Osmosi o del dissolvimento umano e del processo di ridistribuzione globale.
Sembra impossibile che gli esseri umani possano vivere nel mondo di cui fanno parte, senza sentirsene padroni indiscussi e specie eletta. Come dice il noto botanico e divulgatore Stefano Mancuso, l'uomo rapporta ogni forma di intelligenza alla propria, ogni forma di esistenza sulla Terra alla propria e ne misura così il valore, senza rendersi conto che tutto è collegato sul nostro pianeta ed interdipendente e ciò nonostante, l’uomo lo sta distruggendo e distruggendo così anche sé stesso. Immagino allora che, a seguito di uno straordinario momento di estrema empatia ed armonia col tutto, l’umanità vi si dissolva. Di questo processo, salvifico per il pianeta, il responsabile inconsapevole è un’intelligenza aliena, che va raccogliendo energia attraverso l'universo.
Il nostro comportamento su questa Terra appare quello di un corpo estraneo, disturbante e distruttivo, all’interno di un organismo che opera equilibrato, col suo fluire dinamico di forze, di cause ed effetti.
Osmosi o del dissolvimento umano e del processo di ridistribuzione globale.
Una forma di intelligenza extrasolare perlustra l’universo a caccia di energia. Approda sulla Terra dove il dispositivo rilevatore di energia individua nello stato emotivo della rabbia umana un forte potenziale energetico. Segue attività attrattiva che cattura rabbia con annessi elementi generativi di questo stato emotivo. Il dispositivo convertitore ne ricava energia oscura in quantità considerevole seppur inconoscibile. A seguito della deprivazione totale di rabbia, si verifica nel genere umano una condizione di massima saturazione dello stato emotivo di compassione. Ne consegue, per endogenesi spontanea, il realizzarsi della Rete Neuronale Unificata, che collega indissolubilmente tutti gli individui umani.
Oggetto numero 1 - Replica in scala ridotta di turbina extrasolare: sul pianeta Terra ha catturato, dopo averne individuato il potenziale dinamico, la totalità della rabbia umana disponibile e correlati elementi generativi della stessa, effettuando una conversione in energia oscura in misura inconoscibile.
Oggetto numero 2 - Modello rappresentativo della rete neuronale unificata: la deprivazione totale dello stato emotivo rabbioso ha provocato nell’intera comunità umana una saturazione di compassione e questo ha indotto la genesi spontanea di connessioni empatiche indissolubili tra tutti gli individui.
Oggetto numero 3 - Modello rappresentativo di osmosi, ovvero dissolvimento umano globale: ogni connessione empatica della rete neuronale unificata ha sviluppato una potenza talmente elevata da provocare la disgregazione della specie umana nei sui elementi costitutivi primari, che sono stati assimilati dal resto delle sostanze organiche ed inorganiche presenti sulla Terra. Il sistema dell’intelligenza vegetale ha per primo intercettato gli elementi derivanti dal dissolvimento degli individui umani.
L’intelligenza extrasolare ha abbandonato la Terra e prosegue il suo viaggio per l’universo a caccia di energia. Viene conservata testimonianza del preesistente genere umano, nonché alcuni campioni di rabbia, in un sito visitabile. Tuttavia le coordinate spazio temporali di questo archivio risultano non pervenute.
Dimensioni
86 x 80 x 12 cm
Base in legno, Struttura in alluminio verniciato, Fili di ottone e rame, Fili di rame e metallo ricavati da vecchi cavi elettrici.
Oggetti: un porta lastra fotografica, una pietra carsica, ingranaggi di una vecchia sveglia, un motorino di una lampada anni ’70.
Necessita di una presa di corrente civile, e la disponibilità di ascoltare un audio in cuffia. Sarà comunque presente un QR che collega l'audio registrato su di una piattaforma.
Breve curriculum
Si occupa di lavorazioni artistiche ed artigianali come scenografa, attrezzista teatrale ed artista visiva.
Nata a Taranto nel 1962, ha vissuto a lungo a Roma ed a Trieste per stabilirsi poi nelle Marche, vicino Pesaro, ormai da trent’anni. Studia scenografia all’Accademia di Belle Arti di Urbino.
Collabora con laboratori di allestimenti teatrali, museali e attività commerciali, spesso per la realizzazione di attrezzeria teatrale o sculture in vari materiali.
Usa svariati tipi di carta oppure oggetti di scarto per creare sculture, diorami, collage, pupazzi e marionette. Ama il teatro di figura ed il teatro d’ombra ed è in particolar modo affascinata dalla fiaba. Per anni ha collaborato con un’impresa lirica, con cui si è appassionata all’opera del bel canto. Sperimentare nuovi materiali rappresenta per lei
sempre una sfida avvincente.