Torna il Festival della Sostenibilità! Giovedì 5 Maggio 2022 su Facebook la presentazione del calendario delle attività

Presentazione Festival della Sostenibilità 2022

Con il Festival della Sostenibilità, torna anche nel 2022 il grande contenitore di eventi e attività di Fai la differenza, c’è… il Festival della Sostenibilità, ormai un punto di riferimento per tutti coloro che hanno a cuore i temi della sostenibilità del pianeta. Il Festival della Sostenibilità ha come obiettivo quello di illustrare al pubblico attraverso attività educational green, il gioco, lo spettacolo, l’arte, la narrazione, la musica, l’informazione e la didattica laboratoriale e formativa, i concetti di “sviluppo sostenibile”, perché solo la cultura può costituire il minimo comune denominatore che consente di integrare economia, società e ambiente per uno sviluppo sostenibile del pianeta.

Per l’edizione 2022 del Festival della Sostenibilità, saranno diverse le location a Roma che ospiteranno gli eventi e le attività, come il Centro Commerciale Euroma2, il Parco degli Scipioni, Palazzo Brancaccio, Terrazza Caffarelli e la Biblioteca Laurentina/Centro Culturale Elsa Morante.

Yann Arthus - Bertrand, l'amore per l'ambiente attraverso i documentari e la fotografia

Yann Arthus - Bertrand e la sua arte fotografica

Yann Arthus - Bertrand è certamente uno dei più famosi fotografi ambientalisti del mondo che con il suo lavoro, ormai da molti anni, mostra non solo la bellezza della Terra, ma anche quanto essa sia fragile e poco rispettata dall’uomo. Nato a Parigi nel 1946, Bertrand ha iniziato il suo meraviglioso viaggio nella fotografia naturalista all’età di 30 anni in Kenya, ispirato dalla lettura del libro “L’ombra dell’uomo” della primatologa Jane Goodall.
Durante questa sua esperienza, Bertrand documenta e studia il comportamento dei leoni, realizzando anche dei reportage dall’alto per mezzo di elicotteri e mongolfiere, mezzi che usava per guadagnarsi da vivere portando i turisti alla scoperta dei meravigliosi paesaggi africani. Proprio in questa fase, ha inizio la sua passione per la fotografia aerea, che è diventato un suo elemento distintivo.

La forma della città: la riflessione di Pasolini sul degrado del paesaggio

La Forma della città di Pasolini

Pier Paolo Pasolini ha sempre cercato di far riflettere i cittadini, ma anche gli uomini delle istituzioni, attraverso le tante attività che lo hanno visto protagonista. La sua forte critica nei confronti dell’omologazione distruttrice provocata dalla forma di sviluppo economico che si instaurò in Italia all’indomani della fine della seconda guerra mondiale, è una delle più celebri “battaglie” che Pasolini intraprese nel corso della sua vita.
Anche se il boom economico del dopoguerra è stato un’evidente rinascita dopo la distruzione e la miseria che il conflitto aveva provocato, per Pasolini si stava delineando una differente forma di disfacimento sociale, ambientale e urbano. Ciò che il Maestro pensava riguardo la trasformazione del tessuto sociale e i danni all’ambiente provocati dalla malsana forma di sviluppo dettata dal Potere e dal consumismo sfrenato, la possiamo comprendere nella sua riflessione “Sviluppo e Progresso”. La sua forte critica verso l’urbanizzazione incontrollata e il degrado del paesaggio, ce la racconta invece in modo esaustivo ne “La forma della città”, un documentario da lui realizzato nel 1974.

Marina DeBris e la sua arte contro l'incuria collettiva

L'arte di Marina DeBris

L’arte in tutte le sue forme può essere una grande alleata della sostenibilità. Da una parte grazie alla sensibilità degli artisti che hanno sempre più a cuore i temi dell’ambiente, dall’altra perché l’arte è un’espressione dell’essere umano davvero unica, un linguaggio universale capace di diffondere messaggi, toccandoci in quello che abbiamo di più profondo: l’emozione.

L’arte connette le persone, e quella di Marina DeBris - artista nata in America ma australiana d’adozione - è certamente una delle più celebri e acclamate tra quelle “green”. L’arte della DeBris, nasce dall’esigenza di portare all’attenzione del pubblico la questione della spazzatura oceanica prodotta dalle sempre più distruttive attività umane. Il mare è un elemento indispensabile per gli esseri umani perché ricco di risorse vitali, e per il pianeta per i delicati equilibri della natura. A tutto ciò che il mare regala per il solo fatto di esistere, in risposta gli esseri umani lo distruggono inquinandolo senza nessuna remora.

Pier Paolo Pasolini e il suo rapporto con la pittura

Pasolini e la pittura

La poliedrica personalità di Pier Paolo Pasolini è certamente nota a tutti. Attraverso le sue attività di intellettuale, scrittore, poeta, regista, filosofo, Pasolini è riuscito nel corso della sua purtroppo breve vita, ad aprire occhi e menti su tante questioni sociali, politiche ed economiche del nostro Paese. Ma c’è un’attività del Maestro che è meno nota, e che invece è bene approfondire per conoscerlo ancora meglio: la pittura.

Il rapporto di Pier Paolo Pasolini con la pittura iniziò molto presto, intorno agli anni ’40. Durante il suo periodo universitario a Bologna, ebbe l’opportunità di conoscere Roberto Longhi - Professore e Critico d’arte - che lo sostenne nella stesura della tesi incentrata sulla pittura italiana del Novecento. Pasolini venne ispirato per i suoi primi lavori da Masaccio, Carrà e Morandi, e si dilettò con soggetti diversi come ritratti, paesaggi, nature morte, non solo attraverso la pittura ma anche il disegno.

Agenda 2030 e il pensiero profetico di Pier Paolo Pasolini

Agenda 2030 e pensiero di Pasolini

Per comprendere meglio il legame tra l’Agenda 2030 e il pensiero profetico di Pier Paolo Pasolini, è bene ricordare brevemente cos’è l’Agenda 2030. Nel settembre del 2015 193 Paesi membri dell’ONU, hanno definito un programma d’azione per lo sviluppo sostenibile con lo scopo di stimolare progetti di importanza cruciale per l’intera umanità. Questo programma lo conosciamo ormai tutti come Agenda 2030 e prevede la realizzazione, entro appunto il 2030, di 17 obiettivi (SDGs) pensati per: le Persone, assicurando che tutti gli esseri umani possano vivere con dignità, pari opportunità e in un ambiente sano; il Pianeta, per proteggerlo dal degrado con una attività consapevole di consumo e produzione e gestendo le limitate risorse naturali in maniera sostenibile; la Prosperità, per permettere agli esseri umani di avere un’esistenza prosperosa attraverso un progresso sociale, economico e tecnologico sostenibili; la Pace, promuovendo società pacifiche e inclusive e debellando ogni forma di violenza; la Collaborazione, rafforzando la solidarietà globale e unendo mezzi e forze nell’attuazione degli obiettivi.

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