La forma della città: la riflessione di Pasolini sul degrado del paesaggio

La Forma della città di Pasolini

Pier Paolo Pasolini ha sempre cercato di far riflettere i cittadini, ma anche gli uomini delle istituzioni, attraverso le tante attività che lo hanno visto protagonista. La sua forte critica nei confronti dell’omologazione distruttrice provocata dalla forma di sviluppo economico che si instaurò in Italia all’indomani della fine della seconda guerra mondiale, è una delle più celebri “battaglie” che Pasolini intraprese nel corso della sua vita.
Anche se il boom economico del dopoguerra è stato un’evidente rinascita dopo la distruzione e la miseria che il conflitto aveva provocato, per Pasolini si stava delineando una differente forma di disfacimento sociale, ambientale e urbano. Ciò che il Maestro pensava riguardo la trasformazione del tessuto sociale e i danni all’ambiente provocati dalla malsana forma di sviluppo dettata dal Potere e dal consumismo sfrenato, la possiamo comprendere nella sua riflessione “Sviluppo e Progresso”. La sua forte critica verso l’urbanizzazione incontrollata e il degrado del paesaggio, ce la racconta invece in modo esaustivo ne “La forma della città”, un documentario da lui realizzato nel 1974.

Marina DeBris e la sua arte contro l'incuria collettiva

L'arte di Marina DeBris

L’arte in tutte le sue forme può essere una grande alleata della sostenibilità. Da una parte grazie alla sensibilità degli artisti che hanno sempre più a cuore i temi dell’ambiente, dall’altra perché l’arte è un’espressione dell’essere umano davvero unica, un linguaggio universale capace di diffondere messaggi, toccandoci in quello che abbiamo di più profondo: l’emozione.

L’arte connette le persone, e quella di Marina DeBris - artista nata in America ma australiana d’adozione - è certamente una delle più celebri e acclamate tra quelle “green”. L’arte della DeBris, nasce dall’esigenza di portare all’attenzione del pubblico la questione della spazzatura oceanica prodotta dalle sempre più distruttive attività umane. Il mare è un elemento indispensabile per gli esseri umani perché ricco di risorse vitali, e per il pianeta per i delicati equilibri della natura. A tutto ciò che il mare regala per il solo fatto di esistere, in risposta gli esseri umani lo distruggono inquinandolo senza nessuna remora.

Pier Paolo Pasolini e il suo rapporto con la pittura

Pasolini e la pittura

La poliedrica personalità di Pier Paolo Pasolini è certamente nota a tutti. Attraverso le sue attività di intellettuale, scrittore, poeta, regista, filosofo, Pasolini è riuscito nel corso della sua purtroppo breve vita, ad aprire occhi e menti su tante questioni sociali, politiche ed economiche del nostro Paese. Ma c’è un’attività del Maestro che è meno nota, e che invece è bene approfondire per conoscerlo ancora meglio: la pittura.

Il rapporto di Pier Paolo Pasolini con la pittura iniziò molto presto, intorno agli anni ’40. Durante il suo periodo universitario a Bologna, ebbe l’opportunità di conoscere Roberto Longhi - Professore e Critico d’arte - che lo sostenne nella stesura della tesi incentrata sulla pittura italiana del Novecento. Pasolini venne ispirato per i suoi primi lavori da Masaccio, Carrà e Morandi, e si dilettò con soggetti diversi come ritratti, paesaggi, nature morte, non solo attraverso la pittura ma anche il disegno.

Agenda 2030 e il pensiero profetico di Pier Paolo Pasolini

Agenda 2030 e pensiero di Pasolini

Per comprendere meglio il legame tra l’Agenda 2030 e il pensiero profetico di Pier Paolo Pasolini, è bene ricordare brevemente cos’è l’Agenda 2030. Nel settembre del 2015 193 Paesi membri dell’ONU, hanno definito un programma d’azione per lo sviluppo sostenibile con lo scopo di stimolare progetti di importanza cruciale per l’intera umanità. Questo programma lo conosciamo ormai tutti come Agenda 2030 e prevede la realizzazione, entro appunto il 2030, di 17 obiettivi (SDGs) pensati per: le Persone, assicurando che tutti gli esseri umani possano vivere con dignità, pari opportunità e in un ambiente sano; il Pianeta, per proteggerlo dal degrado con una attività consapevole di consumo e produzione e gestendo le limitate risorse naturali in maniera sostenibile; la Prosperità, per permettere agli esseri umani di avere un’esistenza prosperosa attraverso un progresso sociale, economico e tecnologico sostenibili; la Pace, promuovendo società pacifiche e inclusive e debellando ogni forma di violenza; la Collaborazione, rafforzando la solidarietà globale e unendo mezzi e forze nell’attuazione degli obiettivi.

Lo sviluppo e il progresso secondo Pier Paolo Pasolini

Lo svilupppo e il progresso

Tra il 1973 e il 1975, anno della sua scomparsa, Pier Paolo Pasolini scrisse una serie di articoli e di recensioni per il Corriere della Sera che vennero poi raccolti, insieme a quelli di altri autori dell’epoca, in un volume noto come Scritti corsari. Il termine corsari evidenzia in modo inequivocabile la posizione controcorrente di Pasolini, un uomo che ha manifestato costantemente il suo dissenso nei confronti dell’omologazione, in ogni sua forma. Gli articoli e gli allegati contenuti negli Scritti corsari, rappresentano i nodi centrali del pensiero di Pier Paolo Pasolini riguardo molti aspetti della società e della politica italiana, senza distinzione ideologica. La visione del Maestro si è rivelata profetica in molte occasioni come ad esempio in “Sviluppo e Progresso”, una riflessione con cui non si limita a criticare e attaccare il modello di vita consumistico in Italia, a partire dagli anni del boom economico del dopoguerra, ma a paragonarlo ad un vero e proprio “genocidio culturale”, dalle preoccupanti conseguenze sociali, infrastrutturali, culturali e antropologiche.

Contesteco 2022: omaggio al poeta e scrittore Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita

Contesteco 2022 omaggia Pasolini

Contesteco, il contest d’arte e design sostenibile + eco del web, rinnova anche nel 2022 il suo impegno per portare all’attenzione di adulti, ragazzi e bambini, temi importanti come quelli della tutela dell’ambiente, del recupero e del riciclo dei rifiuti e della promozione di una vera transizione ecologica che ci permetta di raggiungere lo sviluppo sostenibile definito nell’Agenda 2030.
Se l’arte è il riferimento stabile che da sempre contraddistingue Contesteco, la scelta di un concept nuovo per ogni edizione che sia d’ispirazione per gli artisti e gli appassionati d’arte che partecipano al contest, è il valore aggiunto. Come il 2021 è stato un anno importante per la cultura italiana con il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, anche il 2022 diventa speciale. E’ l’anno in cui ricorre il centenario della nascita di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella cultura del nostro Paese. Un uomo che è riuscito a raccontare, da attento osservatore, i cambiamenti della nostra società attraverso una straordinaria e versatile attività di poeta, scrittore, regista, pittore, saggista, sceneggiatore, filosofo e intellettuale: Pier Paolo Pasolini.

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